Il quartiere valdese

Il “quartiere valdese”, costruito intorno a via Beckwith, comprende una serie di edifici storici. Procedendo dall’incrocio delle strade Beckwith, D’Azeglio e Pietro Valdo, sulla destra troviamo:

  • la Casa Valdese, costruita in occasione del duecentesimo anniversario del Glorioso rimpatrio, nel 1889, ha al piano terra l’aula sinodale dove ogni anno si riunisce in assemblea il Sinodo, massimo organo di governo della Chiesa. Di particolare interesse è l’affresco realizzato dal pittore Paolo Paschetto, autore dello stemma della Repubblica Italiana. Di fronte, la sala della biblioteca, oggi usata per conferenze pubbliche, e, al primo piano, gli uffici della Tavola valdese. Nel giardino un bassorilievo in bronzo, copia del monumento al colono valdese eretto a La Paz in Uruguay, ricorda che numerosi valdesi vivono oggi nel Sud America.
  • Il Tempio Nuovo, progettato su iniziativa di Beckwith nel 1849 e inaugurato il 17 giugno del 1852, è in stile romanico,con tre navate, con abside e galleria e facciata caratterizzata da due campanili laterali.
  • Accanto al Tempio vi è la Casa pastorale costruita tra il 1859 e il 1861.
  • Le ex Case dei professori, cottage con giardinetto di chiara architettura anglosassone, residenze degli insegnanti del collegio valdese che svolsero un ruolo importante nella vita culturale di Torre e della Valle tutta.
  • Di fronte si trova la Casa Unionista che fu sede dell’UCDG (Unione cristiana delle giovani) che nell’ottocento svolse un’opera fondamentale di formazione culturale con l’organizzazione di conferenze e dibattiti.
  • Accanto, scendendo per via Beckwith, c’è un edificio progettato nel 1922 come orfanatrofio per i figli dei caduti nella guerra del 1915-18. Ristrutturato nel 1989 , in occasione del terzo centenario del Rimpatrio, ospita oggi gli uffici del Centro Culturale Valdese, il Museo storico, il Museo etnografico, l’Archivio storico e quello fotografico, nonché la Biblioteca e la sede della Società di studi valdesi, punti di riferimento per lo studio della storia valdese e del protestantesimo italiano.

Il percorso espositivo dell’edificio comprende anche la collezione permanente delle opere del pittore Paolo Paschetto e la collezione archeologica Ippolito.
La Fondazione Centro Culturale Valdese e la Società di Studi Valdesi svolgono anche attività culturali ed editoriali.

  • Subito dopo si,trova il Collegio valdese, oggi liceo europeo ad indirizzo linguistico. Fu eretto nel 1832 su intervento del canonico Gilly per preparare i giovani valdesi destinati a proseguire i loro studi superiori all’estero.
  • In via Arnaud è ubicata la Foresteria valdese.

Sorta nel 1844 su iniziativa del Beckwith come Pensionnat , scuola per ragazze, poi sede della Società di storia, e dal 1939 del Museo valdese,rappresenta oggi un’importante struttura ricettiva per i turisti che visitano la cittadina.

 

 

 

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