Chiesa di San Martino e Priorato Mauriziano

Il complesso della Chiesa di San Martino e dell’annesso Priorato Mauriziano, si affaccia sulla omonima piazza, poco dopo il ponte sull’Angrogna.

La costruzione della Chiesa fu suggerita al re Carlo Alberto dal vescovo di Pinerolo, Andrea Charvaz, in sostituzione della vecchia chiesa. Fu terminata nel 1844 e inaugurata, alla presenza del Re, in occasione della festa di San Maurizio.

L’edificazione è opera dell’architetto Ernesto Melano, capo dell’Ufficio d’Arte della Corte Sabauda.

La chiesa presenta un aspetto molto vicino al progetto originario, la facciata è in stile neoclassico, il suo interno è a navata unica con una cupola molto alta.

L’affresco centrale, rappresentante San Maurizio, fu eseguito dal pittore Fea, insieme alla decorazione dei 442 rosoni del soffitto. Di pregio sono le pale dei tre altari, opere di Ayres, Serangeli e Biscarra, illustri pittori della corte di Carlo Alberto.

Nella chiesa si trova un organo Collino del 1844 che conserva le caratteristiche sonore originali.

L’annesso Priorato è situato a destra della chiesa. Le sale si affacciano su un chiostro interno, coperto, arricchito da un’ elegante balconata.

A sinistra della chiesa si trova la Scuola Mauriziana con la casa delle suore di San Giuseppe; completata nel corso del XIX secolo, comprende l’antica casa parrocchiale e un edificio, utilizzato in origine come scuola elementare femminile.

Di particolare interesse storico-artistico una meridiana, sulla facciata del Priorato, che unisce principi astronomici e matematici ad una iconografia ricca di simbolismi, ed una seconda meridiana, sull’angolo adiacente, con il motto “Nulla fluat cuius non neminisse velis”, “Niente passi di cui tu non voglia conservare memoria”.

 

 

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